Erano state ferite dai bracconieri
Liberate a Scanno 2 poiane 'risanate'
(24/03/1987)
SCANNO - Liberate e fatte tornare ai loro voli due splendide Poiane. Erano state trovate, verso la fine dell'estate scorsa, ferite e allo stremo delle forze, da alcuni escursionisti. Portate d'urgenza al centro Recupero rapaci di Pescara, i due uccelli, che presentavano alle ali ferite da arma da fuoco, sono state ricoverate per più di quattro mesi. Dopo la loro guarigione il centro, gestito dalle associazioni Wwf, Lipu, Italia Nostra e Azienda Forestale, ha dovuto provvedere anche alla loro riabilitazione al volo in apposite voliere.
Sabato scorso, ormai pronte per essere rimesse in libertà, le due Poiane sono state consegnate al delegato della Lipu di Scanno, Andrea Mancinelli. Ieri a Frattura nei pressi di Scanno, alla presenza di alcuni soci della Lipu in una zona del monte Genzana, bandita alla caccia, sono state aperte le gabbie. I due uccelli hanno subito spiccato i l volo che inizialmente, come è comprensibile è stato incerto e insicuro, ma poi è diventato sempre più spedito.
La zona del monte Genzana è stata scelta sia per la vicinanza al Parco Nazionale d'Abruzzo, sia per la presenza di un ambiente misto, fatto di prati e di boschi, e quindi adatto a questa specie di rapaci, che si nutre di serpi, di topi e di altri piccoli animali. A l centro Recupero di Pescara, durante la scorsa stagione venatoria sono state portate altre 30 poiane ferite da arma da fuoco.
Secondo il delegato della Lipu di Scanno, questo succede perché molti cacciatori sono impreparati e sparano a questi uccelli che i n lontananza si confondono facilmente con altre specie. Va ricordato che in Italia tutti i rapaci sono protetti e di quelli feriti, che arrivano ai vari centri di recupero sono uno su dieci, compresi i rapaci notturni.
dal Quotidiano "il Centro" del 24 Marzo 1987