A Scanno i ladri rubano il giglio di S. Antonio
(06/09/1986)
SCANNO - Ancora una volta ignoti ladri hanno rubato in una delle chiese di Scanno. Dopo il furto della statua della Madonnina del Lago, situata nell'omonimo Santuario e di quella di San Michele, nella chiesa del cimitero, i ladri sono entrati nella chiesa di Sant'Antonio, portando via dalla statua del santo il bambinello e il giglio d'argento. La chiesa si trova a pochi passi dal centro del paese. Fu costruita insieme al convento a partire dall'anno 1590, nel luogo dove sorgeva l'Ospedale di Scanno. Attualmente il convento ospita un coro religioso ed è merito suo se la chiesa, con un attento restauro, è stata riportata agli antichi splendori.
Il furto sacrilego ha particolarmente colpito i Padri Minori che vivono nel convento e la gente del paese. I carabinieri di Scanno hanno subito cominciato le indagini per scoprire i ladri.
dal Quotidiano "il Centro" del 6 Settembre 1986
I ladri sono ancora latitanti e gli oggetti del Santo rubati non sono stati ritrovati. Per dotare ancora la statua del giglio e del bambinello, venne posto un giglio di scarso valore e un bambinello non confacente allo stile originario.
Qualche anno fa è stato ricreato il giglio in argento dall’oreficeria Franterotta. La statua ha avuto due restauri. Dopo quella con trattamenti antiparassitari a L’Aquila, l’anno scorso la kermes di Roma ha effettuato il lavoro di pulitura e integrazione del colore e ha sostituito il Bambinello con uno ligneo più adeguato.
Dopo che i Frati Minori, per mancanza di vocazioni, hanno lasciato il Convento, la chiesa è aperta solo per le funzioni religiose dei giorni festivi e domenicali, spesso anche per matrimoni e funerali.