Storia in cronaca dei paesi della Valle del Sagittario dal 1986 al 1987

di Roberto Grossi

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#52 - 08/01/2020
L'apertura della pesca nel lago di San Domenico a Villalago<br />
Ma le trote non abboccano<br />
(03/03/1987)

L'apertura della pesca nel lago di San Domenico a Villalago
Ma le trote non abboccano
(03/03/1987)

VILLALAGO - È stata riaperta domenica scorsa la pesca nel lago di San Domenico, dopo la consueta chiusura stagionale. Il piccolo bacino, che vanta la presenza della gustosa trota fario, dalla livrea a macchie brune e rosse, domenica scorsa, giorno d'apertura, è stato preso d'assalto da una folla di pescatori, che sono arrivati sin dalle prime luci dell'alba e si sono appostati lungo le sponde.
E' stato uno spettacolo di festa, perché molti sono arrivati accompagnati da tutta la famiglia, che, grazie alla giornata di sole, ha fatto allegramente pic-nic nei prati vicini che costeggiano il lago.
La giornata è trascorsa quindi serenamente e, alla fine, un unico cruccio: per nessuno si è ripetuta l'evangelica pesca miracolosa. Le trote si son fatte tentare dalle gustose esche (uova di salmone) con molte discrezione. A cadere nella trappola dell'amo sono state soprattutto le trotelle, che ogni anno, a chiusura della pesca, il comune immette in grande quantità nel bacino.
Come per gli anni scorsi la pesca nel lago di San Domenico è soggetta al pagamento di una quota di 50 mila lire per l'intero periodo e di duemila lire per una sola giornata. La gestione del bacino è stata affidata dal consiglio comunale alla cooperativa «Sagites 85» di Villalago. La cooperativa, formata per lo più da giovani, è sorta nel 1985, con lo scopo di promuovere iniziative nel settore del turismo, mediante la realizzazione di attrezzature ed impianti sportivi, e di migliorare la conservazione e la difesa del territorio. Attualmente la cooperativa sta sperimentando, con 2.500 esemplari la possibilità di far crescere e riprodurre nelle acque del fiume Sagittario la trota iridea. Per la gestione della pesca nel lago di San Domenico la «Sagites 85» dovrà pagare al comune un canone annuale di 2.745.000 lire e immettere nel bacino, durante il periodo di chiusura della pesca, almeno 214 chilogrammi di trotelle fario.

dal Quotidiano "il Centro" del 3 Marzo 1987

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