Storia in cronaca dei paesi della Valle del Sagittario dal 1986 al 1987

di Roberto Grossi

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#36 - 25/11/2019
La rappresentazione comincia questa sera alle 21.30<br>
Un presepe fatto in casa fra la gente di Villalago<br>
La conclusione in chiesa a mezzanotte<br>
(24/12/1986)

La rappresentazione comincia questa sera alle 21.30
Un presepe fatto in casa fra la gente di Villalago
La conclusione in chiesa a mezzanotte
(24/12/1986)

VILLALAGO - Questa sera alle 21,30, X dizione del presepe vivente. E dal 1975 che i giovani di Villalago con poche risorse, ma con tanto entusiasmo, rappresentano nella notte santa i fatti più salienti della natività di Cristo. I personaggi del presepe, dalla Madonna al semplice pastore, sono gli abitanti stessi e cambiano ruolo di anno in anno. I costumi, gli scenari e tutto ciò che serve alla rappresentazione vengono ideati e realizzati dai giovani. Nel 1975, per volontà di papa Paolo IV, tutti i personaggi del presepe vivente vennero ricevuti in Vaticano e davanti al pontefice rappresentarono, come a Villalago, la nascita di Gesù.
Quest'anno, a rendere più pittoresco il presepe, c'è la neve che, caduta abbondantemente, ha reso Villalago più bella per questa sacra rappresentazione che si svolgerà non più come l'anno scorso nella piazza principale, ma in campagna, sotto il paese. La neve ha dato il suo prezioso contributo perché ha reso il paesaggio più caratteristico. La sceneggiatura questa sera prevede che sia San Francesco, interpretato da Fabio Garofoli, a raccontare la storia della nascita di Cristo, mentre sta costruendo il primo presepe. Come per miracolo le statuine di creta prenderanno vita e saranno personaggi viventi che parleranno e renderanno la natività attuale agli occhi degli spettatori. L'incanto inizia dall'annunciazione e continua fino alla nascita di Gesù. Dopo l'adorazione dei pastori e dei Re Magi tutto si concluderà in chiesa dove a mezzanotte sarà celebrata la messa. Secondo il comitato organizzatore, il presepe vivente vuole essere un'espressione di religiosità e non ha fini di propaganda turistica.

dal Quotidiano "il Centro" del 24 Dicembre 1986

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