Vietata la pesca per favorire la nidificazione degli uccelli
Il Lago Pio diventerà riserva
(17/12/1986)
VILLALAGO - Nel piccolo lago Pio, situato a pochi passi dal centro di Villalago, non si potrà più "pescare. Ai primi di luglio, un'ordinanza del sindaco ha vietato la pesca in seguito alla morte di un cigno. Il povero animale era stato colpito ad un'ala e, quando si cercò di curarlo, fu troppo tardi, perché l'arto era andato in cancrena. Secondo l'assessore Giovanni Gatta, questo episodio è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Già da tempo, infatti, il Comune aveva intenzione di vietare la pesca, in quanto veniva praticata senza rispettare gli uccelli acquatici del laghetto.
Il lago Pio, è un invaso naturale, formato, insieme al lago di Scanno, dalla frana del monte Genzana, avvenuta più di 2000 anni fa, ha un perimetro di 350 metri ed è alimentato da una sorgente subacquea. Per le sue acque limpide è ricco di tinche, anguille e capitoni. Da sempre e meta di pescatori, soprattutto ragazzi che sono i più penalizzati dal divieto.
Per l'assessore Gatta, però, non ci sono soluzioni possibili, perché la legge prevede che un minore di 14 anni, può pescare solo se accompagnato da un adulto, che ha la licenza di pesca. Per questo motivo, non si può vietare la pesca solo agli adulti o ai turisti.
I pescatori che arrivavano al lago Pio provenienti da ogni parte, disturbavano la nidificazione degli uccelli. Il Comune, con i finanziamenti Pim, ora vuole creare, nello specchio lacustre, un'oasi di riproduzione naturale, e intende installare capanni galleggianti per la cova delle uova.
dal Quotidiano "il Centro" del 17 Dicembre 1986
