A Scanno accese le «Tre Glorie»
(12/11/1986)
SCANNO - Anche quest'anno, alla vigilia di San Martino, Scanno ha rivissuto una delle più antiche e suggestive tradizioni: «Le Glorie di San Martino». Sono enormi falò di legna alti 15-20 metri, che si accendono il 10 novembre, al calar della sera, appena si sentono i primi rintocchi dell'Ave Maria. «Le Glorie» sono tre e prendono il nome dalle montagne che circondano Scanno: La Plaia, Cardella e San Martino.
La raccolta della legna inizia fin dalla metà di ottobre e lo fanno esclusivamente i ragazzi, mentre gli adulti provvedono a cercare i «palangoni», che legati tra di loro alla sommità, determinano l'altezza di ogni singola «Gloria». Lo spettacolo di questi enormi falò accesi è suggestivo. Tutto il popolo raccolto in piazza, è preso da questa visione e guarda con commozione le tre montagne illuminate dal riverbero delle Glorie. Vinta la prima emozione si applaude per quella più grande e nello stesso tempo più bella. Quest anno la vittoria è andata a «La Plaia». Appena i fuochi hanno cominciato a languire, sono discesi dalle alture, con i visi sporchi di carbone, i ragazzi e in piazza si è fatta festa. Il significato di questa tradizione non è identificabile; certamente è un retaggio delle civiltà pagane, ma quello che più conta è che, ancora oggi, a Scanno ci si emoziona, si gioisce insieme ai ragazzi all'accensione delle tre «Glorie».
dal Quotidiano "il Centro" del 12 Novembre 1986