Fra Villalago e Anversa una trattativa durata molti anni
Elettricità, pace fatta
Verrà diviso l'indennizzo offerto dall'Enel
(10/10/1986)
ANVERSA DEGLI ABRUZZI - Dopo 27 anni i comuni di Anversa e Villalago si sono finalmente messi d'accordo sulla determinazione delle quote per la ripartizione del sovracanone elettrico, cioè sull'indennizzo che l'Enel offre annualmente ai due comuni per il danno subito per la costruzione della centrale elettrica. Nel l928 venne costruita da parte delle ferrovie dello stato la diga di San Domenico e il fiume venne deviato in un canale sotterraneo per raggiungere il pozzo di carico di «Pietra Rossa» e poi precipitare con tre condotte sulle turbine.
Per il danno subito dalla deviazione del Sagittario le ferrovie dello stato offrirono l'energia elettrica gratuita per l'illuminazione pubblica. Villalago rifiutò l'offerta perché non potè assumersi l'onere della costruzione di un elettrodotto di 15 chilometri che prendesse l'energia elettrica dalla centrale. Anversa accettò, perché dista da questa solo 1 chilometro. Nel 1959 il comune di Villalago iniziò una serie di incontri con il comune di Anversa per la determinazione delle quote del sovracanone. Questi fallirono perché Villalago chiedeva per sé l'80% per il fatto che, con la costruzione della diga, le acque avevano sommerso circa 40 ettari di ottimo terreno. Anversa non ha mai accettato perché si riteneva più danneggiata, in quanto il fiume attraversava tutto il suo territorio.
Finalmente in questi giorni la vertenza si è conciliata bonariamente, e i due comuni potranno dividersi la somma accantonata in tutti questi anni: il 45% ad Anversa, il 30% a Villalago.
dal Quotidiano "il Centro" del 10 Ottobre 1986