#1 - 13/04/2016
Autore: Desiderio R.
Riflessioni, proposte e desideri di un villalaghese
Fallito, per impraticabilità politica, il tentativo di mediare fra gli opposti gruppi con il cosiddetto "modello anversano", forse, è il caso di passare al semplice metodo villalaghese che si basa soprattutto sulla massima trasparenza amministrativa e su un impegno costante, e non occasionale, degli elettori. Oggi la scena politica è interpretata dai soliti attori esperti di promesse da marinai, dai soliti gruppi sapientoni, dai soliti metodi ruffiani e dalle solite regole non scritte ma sempre applicate. Si va alla ricerca del consenso, inserendo nelle liste persone che "portano solo i voti", mentre sarebbe auspicabile lasciare spazio a persone con idee chiare e con progetti eseguibill in tempi brevi.
Attualmente non sembra ci siano segnali di serio cambiamento. In attesa del rinnovamento, nelle persone e nel modo di fare politica, che difficilmente ci sarà (già si odono rumori di inconcludente guerra parolala), si potrebbe elaborare il concetto di sistema villalaghese.
I gruppi politici, che si presenteranno alla prossima competizione elettorale, dovranno stilare il programma in modo chiaro e trasparente, con l'indicazione dettagliata di come si vuole realizzarlo.
Il programma non deve essere un copia e incolla; non deve essere una ripetitiva elencazione (che mai si realizzerà) di intenti, opere e progetti senza alcuna specificazione.
Al contrario, il programma deve contenere i progetti con le relative spese, i capitoli dove attingere le risorse economiche ed il tempo necessario per la realizzazione dell'opera, del progetto o della semplice idea.
Ogni anno, dopo l'approvazione del bilancio comunale, l'Amministrazione dovrà indire un'ASSEMBLEA PUBBLICA per rendere conto dello stato finanziario del Comune; dello stato delle programmate opere: se sono state realizzate; se non è stato possibile realizzarle nei tempi previsti indicandone i motivi. Soprattutto, nell'adunanza, l'Amministrazione dovrà ascoltare la voce del popolo cioè le proposte, i suggerimenti ed anche le rimostranze: ci dovrà essere una comunione responsabile e collaborativa fra l'Amministrazione e la popolazione.
Solo così gli elettori potranno seguire, responsabilmente, tutta la fase di realizzazione dei progetti e essere consapevoli di ciò che l'Amministrazione sta facendo. Soltanto in tale modo si potrà evitare la ripetizione di errori grossolani che hanno portato il Comune di Villalago al dissesto e le cui colpe vanno attribuite a tutti. Anche al sistema democratico che qui non ha funzionato e che ha portato al default (fallimento) finanziario e amministrativo. Finanziario perché il troppo elevato indebitamento ha causato il mancato soddisfacimento dei pagamenti ai creditori ; ha causato l'aumento delle entrate, cioè delle tasse ; ha causato la riduzione della spesa comunale e dei servizi. Amministrativo perché l'impianto democratico, che si basa su tre fondamentali concetti: la Maggioranza amministra con saggezza e etica comportamentale; la Minoranza svolge le funzioni di controllo e di vigilanza; gli elettori seguono con attenzione le vicende politico-amministrative del paese, è stato totalmente disatteso. Alla Villa è successo il contrario: le Amministrazioni hanno gestito le risorse finanziarie in maniera spendacciona e svagata ignorando i danni che sarebbero ricaduti sui villalaghesi; le assopite Minoranze (o gruppi di opposizione) non hanno fatto sentire, in modo reboante, alla popolazione la voce di totale dissenso; si sono distinte per assenteismo, per mancanza di controllo e scarsezza di proposte alternative o costruttive; i villalaghesi sono stati pigri ed ignari di tutto. Abbiamo avuto un paese dormiente.
Dopo la grande e generale dormita paesana, dispensatrice di innumerevoli guai, ci siamo ritrovati dissestati. Molti compaesani hanno imprecato, qualcuno ha fortemente bestemmiato, qualcun altro, erroneamente, malediceva il giorno in cui "era andato a votare"; Ora tutti abbiamo la consapevolezza di dover partecipare con maggiore intensità, con maggiore impegno civile e morale all'attività amministrativa.
E intanto, desidererei che la campagna elettorale si svolgesse con lealtà, dignità e rispetto della persona; desidererei che, dopo le elezioni, la Villa non sprofondasse nell'abisso dell'odio e del rancore eterno; desidererei che la nuova Amministrazione non assumesse comportamenti villani ed irridenti e la Minoranza non si abbandonasse all'astiosa passività e alla negligente vigilanza; desidererei che, ad elezioni avvenute, i vincitori e gli sconfitti stilassero un patto di collaborazione per la risoluzione dei tantissimi problemi; desidererei che, ove fosse impossibile raggiungere tale accordo, con immediatezza la nuova Amministrazione realizzasse i progetti elencati nel proprio programma elettorale e, saggiamente, anche i punti condivisibili del programma della minoranza; desidererei che la nuova Amministrazione non si chiudesse a riccio, ma fosse un'Amministrazione petalosa in grado di recepire i suggerimenti, le idee, i progetti provenienti da qualsiasi parte e li elaborasse con fertile e proficua attività amministrativa; desidererei che la nuova Amministrazione non corresse, ma rincorresse il tempo perso nella vaghezza di idee; desidererei che la nuova Amministrazione non soffrisse di ignavia per i prossimi tre anni che ci separano dalla fase di uscita dal dissesto; desidererei che la nuova Amministrazione realizzasse concrete occasioni di lavoro disinteressandosi di vanitosi e improduttivi convegni dedicati all'occupazione giovanile; desidererei ricordare ai nuovi Consiglieri che essi ricopriranno incarichi pubblici per servire la collettività , con la massima dedizione e con il costante impegno, per tutta la durata della Consiliatura e non per futile ed effimero orgoglio personale; Desidererei che il nuovo Consiglio comunale promuovesse politiche di trasparenza, partecipazione e collaborazione in modo da avvicinare la comunità di Villalago alla politica intesa come buona amministrazione della cosa pubblica. desidererei...
Buona, vivace, concreta e rispettosa campagna elettorale a tutti.